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Già nell'aprile dello scorso anno l'accesso al sito era stato inibito dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione "Poisonous Dahlia".
Il lapidario comunicato presente tuttora in in home page recita: "E' la fine del percorso, amici miei. La decisione non è stata facile, ma abbiamo deciso di chiudere volontariamente. Abbiamo combattuto per anni per il vostro diritto di comunicare, ma è tempo di passare ad altro. E' stata una esperienza di vita indimenticabile. Vi auguriamo il meglio."
Alternative, ovviamente, ce ne sono sempre, da Kickasstorrents a Isohunt, sito che ha fatto una scelta diametralmente opposta, decidendo di resistere, dopo anni di cause legali, e continuare a indicizzare torrents (senza ospitare alcun file).