Via della Seta
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Cos’è la via della seta

Cos’è la via della seta. Tornata alla ribalta negli ultimi tempi con i recenti accordi commerciali con la Cina, la via della seta ha origini molto antiche, risalenti all’epoca romana, con l'espansione dell’impero verso oriente.

 Con i recenti accordi commerciali presi con la Cina, è tornata all’attenzione delle cronache la via della seta. La via della seta non è altro che un’antica rotta commerciale che collegava l’estremo oriente con il mediterraneo. Anche se molti la collegano al Marco Polo e al suo viaggio raccontato nell’Il Milione, essa ha origini molto più antiche, risalenti all’impero romano.

La via della seta era un insieme d’itinerari terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali si snodavano gli scambi culturali e commerciali tra Oriente e Occidente e il suo nome si deve alla principale merce di scambio che era la seta di cui la Cina mantenne per secoli il monopolio.

La via della seta attraversava l'Asia centrale e il Medio Oriente, collegando la Cina all'Asia Minore e al Mediterraneo, inoltre, le sue diramazioni si estendevano a est sino alla Corea e al Giappone e a Sud fino all'India. Verso ovest gli itinerari furono molti e variavano secondo le condizioni storico-economiche dei Paesi che ne erano attraversati.

 Le prime testimonianze della via della seta risalgono all’epoca romana, quando questa rotta commerciale era chiamata via Reale di Persia. La via aveva varie fermate e divenne il collegamento tra Oriente e Occidente.

 La nascita di questa rotta commerciale fu dovuta al fatto che i romani, imbattutosi negli eserciti cinesi, rimasero affascinati da questo tessuto e ne divennero i principali consumatori.  Caduto l'Impero romano d'Occidente, Costantinopoli, capitale dell'Impero romano d'Oriente iniziò a dominare i traffici commerciali nel Mediterraneo, stringendo legami economici con la Cina che era il maggiore produttore di seta. A causa degli innumerevoli problemi lungo la via della seta, l’imperatore Giustiniano riuscì a farsi svelare il segreto della produzione della seta da due monaci provenienti dalla Cina. Nell'Impero romano d'Oriente s’iniziò a produrre seta in città come Costantinopoli e Beirut e a commerciarla.  Da quel momento, la via della seta smise di avere un ruolo di collegamento commerciale di rilievo, tornò a essere un importante mezzo di comunicazione tra Oriente e Occidente con l'espansione in Asia dei Mongoli. La tratta riprese vigore durante il Medioevo, grazie alla pace stabilita dai Mongoli, che garantì la tranquillità necessaria per sviluppare contatti e commerci, la via della seta fu percorsa da una grande quantità di viaggiatori desiderosi di commerciare e di avere rapporti politici con l'Oriente, tra cui ricordiamo il viaggio di Marco Polo, raccontato nel suo Il Milione.

Il nome via della seta apparve per la prima volta nel 1877, quando il geografo tedesco Ferdinand von Richthofen, nell'introduzione del libro Diari dalla Cina, nominò per la prima volta la via della seta. 

La via della seta rappresenta a tutti gli effetti una pietra miliare che nonostante gli alti e bassi e i continui mutamenti perdura nella storia dell’umanità fin dall’ antichità, fino ad arrivare a giorni nostri dove riprendere linfa vitale anche con i nuovi accordi fra i paesi occidentali e orientali, dove vede protagonisti come alle sue origini la Cina e l’Italia.


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