Europe
Europe

Europe

Gli Europe sono un gruppo hard & heavy svedese. Sono uno dei gruppi di maggior successo della scena rock moderna e raggiunsero il picco della loro notorietà nella seconda metà degli anni ottanta, in gran parte per merito dell'album The Final Countdown, contenente la traccia omonima che li rese popolari in tutto il globo. Sono una delle band svedesi di maggior successo di tutti i tempi, avendo venduto circa 20 milioni di copie in tutto il mondo, 40 contando anche i vari singoli.

 In Svezia nel 1978, il cantante e chitarrista John Norum, il bassista Peter Olsson, il batterista Tony Niemistö, il chitarrista Micke Kling ed il bassista Jan-Erik Bäckström, provenienti da Upplands Väsby, sobborgo di Stoccolma (Svezia), formarono una rock band chiamata WC. I WC suonavano cover di classiche rock band come gli UFO, i Thin Lizzy e gli Status Quo e diventarono presto molto popolari, grazie soprattutto al talento di Norum alla chitarra. Dopo poco, però, il gruppo si sciolse, poiché i componenti dimostrarono più interesse per feste e ragazze che per la musica.

Nel 1979, Olsson chiamò Norum proponendogli di riformare i WC insieme al batterista Werner. Werner dopo poche settimane abbandonò il progetto e fu rimpiazzato di nuovo da Tony Niemistö.

Proposero a Joakim Larsson, amico di Norum e all'epoca bassista del gruppo Roxanne, di unirsi ai WC. Joakim aveva una bellissima voce e carisma sul palco. Benché tra i Roxanne ed i WC non corresse buon sangue, Joakim accettò volentieri e propose di cambiare il nome del gruppo in Force, una citazione dell'album degli UFO Force It.

Joakim scrisse canzoni di alta classe, composte inizialmente sulla sua chitarra acustica e quindi provate dall'intero gruppo con la chitarra elettrica di Norum. Alcune delle canzoni scritte da Joakim in quel periodo sono Rock On, Strange, Midnight Show, Black Rose e Can't Work It Out. Ben presto i Force divennero il gruppo rock più conosciuto a Upplands Väsby. A quel tempo, i quattro ricevevano 100 Kronor svedesi (circa 14 euro) per ogni concerto. Nel 1980 registrarono una prima demo, composta da sei tracce, che venne spedita a molte case discografiche le quali non mostrarono particolare interesse, non ritenendo che un gruppo hard rock svedese potesse aver successo.

L'anno dopo (1981) Olsson lasciò i Force perché Joakim non solo era diventato il leader della band, ma gli aveva sottratto anche la fidanzata. Mentre il trio era in cerca di un nuovo bassista, fu registrata una seconda demo con Joakim al basso. Di nuovo ebbero una risposta negativa da parte delle case discografiche.

Poi, in una notte di tempesta che ricordano entrambi molto bene, Norum si recò da John Levén, uno dei suoi amici che a quel tempo suonava la chitarra ritmica, chiedendogli di entrare nel gruppo come bassista. Levén ci pensò un po' su, poi decise di unirsi ai Force. Lo stesso anno i Force parteciparono, senza successo, a una competizione di gruppi rock, rimanendone grandemente delusi. Nell'aprile 1981 Levén ricevette un'offerta da parte di Yngwie Malmsteen di unirsi ai suoi Rising Force. Dal momento che Yngwie era già molto famoso e apprezzato in Svezia, Levén non poté resistere e accettò l'offerta. Il suo rimpiazzo nei Force fu Marcel Jacob, l'ex bassista di Yngwie.

Nel periodo in cui Marcel fece parte dei Force, furono scritte due canzoni: The King Will Return, che sarebbe stata inclusa nel primo album omonimo e Black Journey For My Soul che con il titolo modificato di Scream Of Anger sarebbe diventata una delle più potenti tracce di Wings of Tomorrow.

Jacob non rimase a lungo nei Force; lasciò il gruppo dopo solo 3 mesi e 2 concerti. Il singolo che Levén e i Rising Force stavano registrando non fu mai realizzato. A Levén non piaceva affatto Malmsteen, i suoi metodi da dittatore e la sua smania di comandare. I due bassisti si scambiarono nuovamente gruppo e Levén tornò nei Force, mentre Jacob tornò nei Rising Force. Più tardi Jacob avrebbe lasciato Yngwie e formato i Talisman insieme a Jeff Scott Soto.

Nel 1982 in Svezia fu lanciata la competizione Rock SM (Swedish rock championship), guidata da Thomas Erdtman. Questi era stato manager prima della CBS Records poi se n'era andato e aveva fondato la Hot Records. La competizione fu organizzata insieme al giornale Aftonbladet, del quale era manager lo stesso Erdtman. I gruppi che non erano sotto contratto, avrebbero potuto inviare demo, che sarebbero state ascoltate e un certo numero di gruppi sarebbe stato scelto per partecipare direttamente alla competizione. Il gruppo vincente avrebbe avuto un contratto con la Hot Records.

I Force, viste le precedenti delusioni, non erano molto interessati alla gara, ma la fidanzata di Joakim, Anita Katila, convinse i 4 a registrare una demo. Il nastro conteneva cinque canzoni: The King Will Return, Seven Doors Hotel, Rock On, Children Of This Time and Paradize Bay. I ragazzi decisero di non inviare la demo, non ritenendola sufficientemente buona.

Ma giusto pochi giorni prima della scadenza, Anita inviò il nastro alla Rock SM senza dirlo a Joakim e agli altri del gruppo. La competizione fu un successo. Erdtman ricevette un totale di 4000 cassette e le ascoltò tutte. I Force furono scelti per partecipare a 80 gare, insieme a 485 gruppi. I 4 iniziarono a esercitarsi seriamente perché stavolta avevano un'occasione unica.

Ma i ragazzi non credevano che il nome Force fosse abbastanza buono. Sognavano di diventare famosi all'estero, quindi volevano un nome che avesse lo stesso significato in tutto il mondo. Joakim suggerì il nome Europe, che prese dall'album live dei Deep Purple Made in Europe ed il resto del gruppo accettò di buon grado.

Lo stesso giorno che i Force diventarono gli Europe, si recarono a Solna per partecipare alla prima parte del Rock SM. Una delle band che incontrarono furono i Trilogy, il cui batterista era a quel tempo Ian Haugland. I Trilogy uscirono, mentre gli Europe ebbero accesso ai quarti di finale. Erdtman rimase impressionato dagli Europe, soprattutto dalla voce di Joakim, benché cercasse un gruppo pop, non uno hard rock.

Durante la competizione, Levén finì il suo servizio militare, mentre Norum trovò il tempo di andare in tour insieme a uno dei più famosi rockers svedesi: Eddie Meduza. Gli Europe vinsero i quarti di finale a Uppsala e arrivarono alla semifinale a Södertälje che vinsero con facilità accedendo così alla finale.

Intanto Joakim decise di scegliersi un nome d'arte. Se la band fosse mai divenuta famosa all'estero, gli sarebbe servito un nome d'arte. Avrebbe voluto avere un nome con un'associazione storica. Infine scelse il nome di Joey Tempest.

Tony sapeva che anche il suo cognome, Niemistö, sarebbe stato difficile da pronunciare all'estero e decise di scegliere il nome d'arte di: Tony Reno. I due John invece decisero di conservare i loro nomi reali.

La finale della Rock SM fu fissata per il 12 dicembre 1982 a Gröna Lund a Stoccolma e trasmessa in televisione. Erano rimasti solo 8 gruppi e gli Europe erano i favoriti. I 4 suonarono due canzoni: In The Future To Come e The King Will Return. Tra la giuria erano presenti le rockstar Mikael Rickfors, Thomas Ledin e lo stesso Thomas Erdtman il quale, pur avendo stretto amicizia con gli Europe, non li votò come migliore gruppo. Il primo premio era un contratto con la Hot Records, e non pensava che gli Europe, un gruppo hard rock che cantava in inglese avrebbe mai venduto un granché in Svezia. In compenso, votò per Tempest come migliore cantante e per Norum come migliore chitarrista. Ma, grazie al resto della giuria, gli Europe vinsero la competizione con solo un voto in più della seconda band classificata. Come se non fosse abbastanza, Tempest e Norum vinsero il premio rispettivamente come migliore cantante e chitarrista.

Benché a Erdtman piacessero gli Europe, pensò che un po' di cambiamenti li avrebbero resi più di successo. Suggerì a Joey di cantare in svedese, al resto del gruppo di convertire il loro suono ad uno più pop e di tagliarsi i capelli lunghi. Joey considerò l'idea ma Norum rifiutò categoricamente, anche perché non amava molto Thomas, e nulla fu cambiato.

La vittoria degli Europe nel Rock SM non fu soltanto un trampolino di lancio per loro, ma anche per l'hard rock svedese. Furono scoperte dalla CBS Rercords altre talentuose band come per esempio i 220 volt, che diventarono famosi in Svezia.

Nel dicembre 1982 gli Europe registrarono in poche settimane il loro album di debutto, (chiamato semplicemente Europe) e lo pubblicarono il 24 febbraio 1983. Per registrare la strumentale Boyazont, scritta da John Norum e Eddie Meduza, bastarono 30 minuti. Nell'album furono incluse le nuove versioni delle canzoni contenute nella demo, più In The Future To Come e nuove canzoni come Words of Wisdom e Memories. Il testo di Rock On venne modificato e fu inclusa nell'album con il titolo Farewell.

Lo stile era hard rock melodico ed è ovvio che sia stato influenzato da gruppi come i Thin Lizzy e Deep Purple, i quali piacevano molto ai membri del gruppo. Ma gli Europe ebbero sempre un loro particolare stile, grazie soprattutto all'abilità di compositore di Joey Tempest.

La Hot Records era una piccola casa discografica, quindi stanziò solo una piccola somma per Europe: 100.000 kronor svedesi (circa 14.000 euro). La qualità del suono dell'album non fu grandiosa, soprattutto perché l'hard rock in Svezia era un genere nato da poco: fu difficile trovare produttori e tecnici in grado di mixare quel suono. Ma gli Europe provarono ad autoprodursi l'album e il risultato fu buono. Ottennero anche un aiuto da Thomas Erdtman e dall'ingegnere del suono Erik Videgård.

La copertina originale dell'album raffigurava semplicemente i quattro membri del gruppo su uno sfondo blu. Il logo Europe, che tuttora contraddistingue tutti i loro singoli e album (fatta eccezione per l'ultimo Always the Pretenders), fu disegnato dal fratello di Tony Reno, Toivo Niemistö.

Gli Europe divennero molto popolari in Svezia e l'album raggiunse l'ottava posizione nelle classifiche svedesi, vendendo 30.000 copie nelle prime due settimane dall'uscita, risultato che si poteva considerare ottimo. In totale vendettero 1 milione di copie di Europe in tutto il mondo.

Un'intervista in studio con gli Europe e Children of This Time suonata dal vivo, nell'aprile 1983, che furono trasmessi nella popolare TV Casablanca, donò più popolarità al quartetto. Più tardi, in primavera, iniziò il tour di 25 concerti in totale. Anche il tour fu un successo, esaurendo tutti i posti a quasi tutti i concerti. A quel tempo gli Europe godevano ancora di uno scarso equipaggiamento per i concerti, diventarono comunque il gruppo hard rock più famoso della Svezia e finirono diverse volte sui giornali.

La maggior parte delle hard rock band di quel periodo, come gli Iron Maiden e i Motörhead erano più duri, veloci e aggressivi degli Europe, e il loro pubblico era principalmente maschile. Sia ragazzi che ragazze invece ascoltavano gli Europe, che sciolsero le divisioni musicali tra i due sessi. Dopo che Joey decise di tagliarsi i suoi baffi, divenne presto un nuovo idolo per le ragazze svedesi. Dopo poco, avrebbe schiarito i capelli.

Un giorno, la giornalista giapponese Masa Itoh visitò un negozio di dischi importati a Londra. Lì trovò l'album Europe e decise di comprarlo. Lo ascoltò e le piacque a tal punto che lo fece ascoltare anche ad un suo caro amico, T.T. Tsutsumi, il direttore della casa discografica giapponese Victor Records, e piacque anche a lui. Erdtman ricevette una chiamata da Tsutsumi, che gli disse di essere interessato alla diffusione di Europe in Giappone. L'album fu così pubblicato in Giappone, dove ottenne un gran successo, raggiungendo la decima posizione nelle classifiche, soprattutto grazie al singolo Seven Doors Hotel, il quale fu diffuso anche in Svezia ma non vendette tanto quanto in Giappone.

Fu anche girato il primo videoclip per la traccia di apertura dell'album: In The Future To Come. La somma stanziata per il videoclip non era granché ed il risultato ne risentì molto. Nel video, i 4 suonano in una zona deserta coperta totalmente di neve (che in realtà era sapone) e compaiono immagini di lanci di razzi ed esplosioni. Il video fu trasmesso solo un paio di volte dalla televisione giapponese e tutt'oggi gli Europe non ne vanno orgogliosi.

Erdtman pensò che gli Europe adesso dovessero trovarsi un nuovo look, ma il gruppo non se ne interessò, pensando che i gruppi a immagine non avessero alcun futuro e si concentrarono invece maggiormente sulla musica, conservando i loro capelli lunghi ed i loro vestiti scuri.

Molti anni fa c'era a Stoccolma una discoteca chiamata Galaxy. Prima che venisse aperta il pomeriggio, molte persone aspettavano fuori di poter entrare. I proprietari della Galaxy volevano che una canzone strumentale fosse suonata mentre la coda aspettava. Quindi verso il 1983-1984 chiesero a Thomas Erdtman se Joey potesse scrivere una canzone. Joey accettò, e prese in prestito le tastiere da Mic, che nel frattempo non era ancora negli Europe. Dopo un po' Joey venne fuori con un riff che gli piaceva e lo dette alla Galaxy. Un giorno, nel 1985, gli Europe erano proprio al Galaxy e la canzone di Joey fu suonata. La canzone piacque molto a John Levén.

Gli Europe avevano iniziato a pensare al nuovo album durante l'estate del 1985. Adesso ne avevano abbastanza del successo solo in patria: era giunto il tempo di avere un produttore internazionale. Dieter Derks si mostrò interessato, ma poi scelse di produrre Come Out And Play dei Twisted Sister. Altri produttori interessati erano Tony Platt (Gary Moore) e Bruce Fairbairn (Bon Jovi), ma nessuno dei due diede una risposta affermativa. Fairbairn addirittura disse che non c'erano hit nella demo da lui ascoltata, che conteneva anche nientemeno che The Final Countdown. Infine decisero per Kevin Elson, ex ingegnere del suono dei Journey. Ma poco dopo che gli Europe contattarono Elson, egli ricevette un'offerta per l'album degli UFO in seguito alla loro riunione. Ma infine scelse gli Europe, ed il budget per l'album era di 1 milione di corone svedesi (circa 140 000 euro). Elson suggerì alla band di utilizzare i Powerplay Studios a Zurigo. «Aveva già lavorato in quegli studi e quindi sapeva come dare all'album un buon suono.» dice Joey.

Molte delle canzoni erano già pronte da molto tempo, ma una settimana prima di andare a Zurigo, Joey scrisse la canzone Cherokee, ispirato dalla storia dei nativi americani. Nuove versioni di Rock the Night e On The Loose furono incluse nell'album, insieme alle canzoni suonate dal vivo nella seconda parte del Wings of Tomorrow tour, come Carrie, Ninja e Love Chaser. Un'altra nuova canzone era On Broken Wings, che sarebbe poi stata utilizzata come b-side di The Final Countdown.

Gli Europe, con The Final Countdown, avevano ormai cambiato il loro stile e si erano orientati su un hard rock più melodico, ispirati da band come i Journey e i Foreigner. La registrazione dell'album proseguiva bene, quando accadde qualcosa di terribile. Tutto era completato, tranne che le parti vocali. Ma Joey non poteva cantare perché la sua voce era completamente sparita. La diagnosi era che aveva le corde vocali infiammate; aveva preso un virus misterioso, e gli fu detto di non cantare né di parlare.

Joey tornò a Stoccolma per riposarsi, e curò la sua voce. Anche gli altri ragazzi tornarono a casa, avendo finito il proprio lavoro. Quando la voce migliorò un po', Joey cantò Give A Helpin' Hand insieme allo Swedish Metal Aid dal vivo allo spettacolo di Nöjesmassakern, tuttavia con la febbre a 38 gradi.

Quindi si recò ai Soundtrade Studios a Solna per provare di nuovo a registrare le tracce vocali sull'album. La prima canzone che cantò fu The Final Countdown e fu un ottimo lavoro, benché avesse ancora la febbre. Ma quella era l'unica canzone che la sua voce poté sostenere. Dopo di ciò si recò in Florida, perché la stagione calda poteva aiutare la sua voce a migliorare, e successivamente si recò allo studio di Kevin Elson ad Atlanta. Dopo molte prove, riuscì a cantare Ninja. Ma non era ancora soddisfatto del lavoro. Joey era profondamente depresso che non potesse fare di meglio, e iniziò a pensare che la sua carriera fosse finita.

Questo problema fece sì che il costo per la registrazione dell'album superasse il budget stanziato. Ma quando Lennie Petze alla Epic ascoltò The Final Countdown, non pensò due volte riguardo al duplicare la somma stanziata (portandola quindi a due milioni di corone – circa 280 000 euro). Di nuovo in Svezia, Joey e Ian erano andati alla casa di riposo di Skebo Herrgård. Qui Joey riposò e Ian si mise a dieta. «Credo di aver perso circa 10 kg in una settimana» dice scherzando Ian.

Dopo di ciò, Joey assunse il maestro di canto Bo Sydow per aiutare la sua voce a migliorare. Costui lo aiutò molto, e quindi si recarono a San Francisco, dove Joey cantò le rimanenti nove canzoni in dieci giorni. La sua voce adesso era bella come non mai, poiché aveva imparato a cantare in modo più rilassato.

Nel febbraio del 1986, il primo singolo dall'album fu realizzato in Svezia: The Final Countdown. Subito si piazzò al primo posto delle classifiche svedesi, e ciò fu un enorme sorpresa per gli Europe. Originariamente avevano pensato di utilizzare The Final Countdown come canzone di apertura per i concerti, non come singolo, ma siccome Rock the Night era già stato realizzato e Carrie non era adatta ad essere il singolo trascinante, scelsero The Final Countdown. Continuarono ad utilizzarla come canzone di apertura e chiusura dei concerti per l'intero The Final Countdown world tour.

La pubblicazione dell'album era stata ritardata a causa dei problemi occorsi a Joey Tempest, ma subì ancora un nuovo ritardo. Infatti, benché fosse tutto ormai terminato, la copertina non era ancora stata disegnata dal disegnatore americano Les Katz. Egli cominciò a lavorare sulla copertina prima che l'album fosse terminato.

Quindi gli Europe dovettero incominciare il loro The Final Countdown world tour senza l'appoggio dell'album. Il primo concerto fu tenuto a Gävle, il 29 aprile del 1986. Joey e gli Europe erano più in forma che mai, musicalmente parlando, donando una fantastica prestazione ad ogni concerto. Ma quasi in tutto il tour svedese, i concerti erano pieni solo per metà.

Se un concerto rock deve essere di successo, una delle cose più importanti è avere un pubblico che conosca tutto, o la maggior parte delle canzoni; ma adesso gli Europe suonavano le canzoni del nuovo album e c'erano molte canzoni che il pubblico non aveva mai sentito prima. I giornali dicevano che il tour si sarebbe rivelato alla fine un fiasco economico per gli Europe. Il tour manager stavolta era Bosse Norling, il quale aveva precedentemente seguito il tour con gli ABBA. Il tour fu molto costoso, circa 102 000 corone (circa 14 300 euro) al giorno.

Finalmente, il 26 maggio 1986, il giorno dell'ultima data svedese, a Solna, l'album The Final Countdown fu pubblicato. Ottenne fantastiche recensioni dappertutto, tutto era detto come grandioso: le canzoni, la voce, la produzione. Ironicamente, l'unica cosa per cui The Final Countdownebbe delle critiche fu la copertina. Essa è sostanzialmente composta dai ritratti dei ragazzi che volano via dalla Terra che fa da sfondo. Gli stessi Europe non erano affatto colpiti dalla copertina.

Una televisione svedese era lì a Solna per filmare il concerto degli Europe. Sarebbe poi stato mandato in onda in televisione. Anche una compagnia americana di promozione era lì per filmare il concerto e c'era anche una festa per la pubblicazione dell'album in Europa.

Lo stesso giorno e nello stesso posto, gli Europe decisero di girare il loro secondo video: The Final Countdown. Il video catturò tutto il divertimento e l'energia degli Europe a Solna e furono aggiunte scene del paesaggio svedese e dei tecnici della TV che lavoravano alla diffusione del concerto.

Agli Europe fu garantito un disco d'oro sulla base dei preordini dell'album – 50 000 copie. In soli due mesi, altre 100 000 copie dell'album furono vendute. Ma, non tutti erano contenti della produzione dell'album, nonostante il grande successo.

togetherprice Musica:

Articoli Correlati