Devilman

Devilman

Devilman  è un celebre manga di Go Nagai, poi trasposto anche in diversi anime. È considerato uno dei pilastri della storia dei manga. La serie tv di Devilman racconta la storia di un giovane demone spedito sulla terra per sconvolgere il genere umano e far trionfare il regno delle tenebre.

Per realizzare il suo proposito Devilman si impossessa del corpo di un ragazzo, Akira Fudo, ucciso insieme a suo padre dallo stesso Devilman, mentre i due si trovavano in montagna durante un'escursione. Tornato a casa nelle sembianze di Akira, Devilman viene adottato dai Makimura, amici dei suoi genitori, e si innamora della loro figlia, la giovane e carina Miki. L'amore verso una fanciulla umana rappresenta un torto che il regno dei demoni, che aveva spedito Devilman sulla terra per annientare il genere umano, non può tollerare. Inizia così una terribile guerra tra Devilman e i suoi ex-alleati. Nagai ha spesso dichiarato di essere stato particolarmente colpito dalla rappresentazione della Divina commedia nelle incisioni di Gustave Doré, in particolare di quelle dell'Inferno. Da questa sua passione derivano molte delle ispirazioni per Devilman.

Devilman venne pubblicato come manga in Shonen Magazine. Venne successivamente ristampato in 5 volumetti ed è stato ristampato più di una dozzina di volte e tradotto in cinque lingue. L'estrema violenza del manga e la sua trama eccellente lo resero un immediato successo. La serie è composta da 39 episodi pubblicati dal luglio 1972 al marzo 1973. Mentre l'anime ha un finale aperto dolce-amaro, il manga ha un finale tragico.

Di Devilman esiste una serie televisiva di 39 episodi dai toni più addolciti rispetto al manga, in cui la figura del protagonista assume i contorni del "supereroe", andata in onda dal 1972 al 1973 sulla rete televisiva NET.

La versione originaria giapponese venne ideata creando un personaggio che appariva molto simile alle raffigurazioni medioevali del demonio e i contenuti risultavano essere molto violenti e non consoni ad un pubblico giovane. Ciò non piacque agli studios Europei, ritenendo più opportuno far apportare alcune modifiche al personaggio e alla trama del cartone animato, cambiando le sembianze del "giovane demonio mezzo capro" in un individuo più anatomicamente umano dal colore verde, sicuramente più vicino agli standard degli eroi televisivi di quei tempi. Inoltre questo anime (come molti dell'epoca) si avvaleva della "legge dei 20 minuti", che consisteva nello sconfiggere obbligatoriamente l'avversario di turno entro la fine dell'episodio. Devilman può essere considerato il primo anime del genere shonen dove il protagonista non era un robot o un cyborg.

La serie di Devilman in Italia venne trasmessa solo su reti regionali a partire dal 1983 ottenendo comunque un buon successo di pubblico; in seguito fu replicata per circa un decennio finché a metà degli anni '90 a causa delle proteste di alcuni genitori che criticavano l'eccessiva violenza e i toni horror dell'anime, sparì dalle TV italiane.

Nel 2004 è uscito nelle sale un film live-action diretto da Hiroyuki Nasu con l'utilizzo della computer grafica.

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